PICTURE OF TROY J
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IL DISCO
Picture Of Troy J è un album di stampo inequivocabilmente pop rock, orecchiabile e dinamico, caratterizzato da trascinanti ritmiche arricchite da stacchi di batteria galoppanti e da piacevoli e coinvolgenti armonie alle tastiere. Pur sperimentando ed esplorando il disco mantiene un innegabile legame con i grandi della tradizione pop rock cari alle decadi passate. Accanto a brani più goliardici e divertenti – come Sounds From Underground e Not An Ordinary Girl – fatti non solo di metriche sostenutissime ma anche di racconti e peripezie adolescenziali, troviamo qualche sprazzo di malinconia nelle nostalgiche storie di Old Fashioned Shop e Three Cups Of Rum dove i POTJ sembrano tracciare un’immaginaria linea tra passato e futuro: le tematiche trattate sono dunque le più varie ma tutte accomunate da un unico fil rouge, la release non si propone infatti di mandare vaghi messaggi profetici e standardizzati ma di avvicinarsi a chi ascolta presentando una collezione di brani genuini e veri che attingono alle sensazioni reali dei POTJ rivelando, alla
loro maniera, i retroscena più significativi di ogni storia vissuta sulla propria pelle.
LA STORIA DEI PICTURE OF TROY J
I Picture Of Troy J, nome ispirato al più celebre “Picture Of Dorian Gray” di Wilde seppur con qualche licenza poetica – sono una band umbra nata nel 2012 dall’idea di Carlo Falaschi (Voce, Chitarra Ritmica). Con un paio di pezzi già pronti in tasca, Carlo riesce ad arruolare Dennis Selvaggi (Batteria) e Alessandro Domenichini (Tastiere), in arte Troy J – omaggiato proprio dal nome del gruppo. Anche il basso di Michele Bartolucci e la chitarra solista di Andrea Billi entrano dopo poco tempo a far parte della line up: cinque musicisti che condividono insieme non solo la passione per la musica ma anche una collezione di avventure comuni e storie di tutti i giorni, “prima
di tutto amici” è infatti il loro motto.
Influenzato da rock, punk e pop, in particolare dalle sfumature musicali care alle decadi dagli ‘80 ai 2000, e ispirato da contaminazioni artistiche di un certo calibro, basti pensare agli Offspring, ai Sum 41, ai Blink 182 e ai Green Day – solo per citarne alcune, il quintetto propone un pop rock veloce ed immediato seppure piuttosto elaborato e dinamico grazie alla presenza preziosa delle tastiere, elemento poco comune per la tipologia di band ma rivelatosi vincente per i POTJ.
Oltre 60 esibizioni alle spalle, tra cui l’opening ai Red Ska presso il Vidia Club di Cesena e il concerto alla Festa dell’Ingegneria di Perugia, e una grande presenza in radio seguite da interviste, ospitate, approfondimenti: i POTJ vantano la vittoria al Festival del Folklore presso Selci Lama, la conquista del premio del pubblico sia presso l’Anghiari Rock Contest sia presso il San Giacomo Rock Contest e la partecipazione al Tour Music Fest 2015, al Vicenza Rock Contest e al Pisa Rock Contest. Incredibilmente non sembrano essere da meno neppure sul fronte festival dove si annoverano le loro esibizione al Castiglion Fiorentin Rock, al MusicAnsa Città di Castello e al Filarmonica Lama.
Il 2018 è un anno importante per i POTJ: arrivano le firme dei contratti discografici con l’etichetta bolognese Areasonica Records e con loro non tarda ad essere rilasciato anche il primo lavoro ufficiale della band. Nell’ottobre dello stesso anno infatti esce Picture Of Troy J, debut album omonimo accompagnato dal lancio di Sounds From Underground, primo singolo estratto dal disco.