BREATH AFTER APNOEA
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IL DISCO
“Breath after the apnœa incarna le sensazioni di sollievo e soddisfazione che scaturiscono da un momento di intenso impegno creativo.”
L’album presenta una sezione ritmica fortemente rock fondata su un impianto melodico malinconico ed evocativo caratterizzato da una voce dotata di una spiccata personalità. I brani, pur differenziandosi l’uno dall’altro, mantengono tra di loro una coesione musicale e stilistica riconducibile al sound e al mood “bleeding”. I testi sono legati ad una poetica immaginifica e sognante, prendono ispirazione dalle storie più suggestive e bizzarre raccontante da poeti come Baudelaire e William Blake. Le loro liriche si caricano infatti di un profondo significato e affrontano diverse tematiche: dal ruolo dell’uomo nella società odierna al suo rapporto con la natura e con l’evoluzione del sistema sociale in cui vive e sogna. Non mancano nelle canzoni riferimenti a mondi fantastici, universi paralleli e strani personaggi frutto del pensiero creativo della band.
LA STORIA DEI BLEEDING JASMINE
La band dei Bleeding Jasmine si forma a Torino nel 2013. Il nome può essere tradotto con “gelsomino sanguinante” ed è caratterizzato da un’ambiguità interpretativa: i due termini sono stati accostati per loro forza espressiva e antitetica e per le immagini e i colori che richiamano. La band trae spunto dall’ascolto dei più svariati generi musicali, partendo dal rock psichedelico per arrivare al progressive rock e alla musica New Wave con contaminazioni tratte dal metal. I gruppi e gli artisti più amati dai componenti restano Pink Floyd, Radiohead, Porcupine Tree e Joy Division. Sono tante le esibizioni live della band in tutto il territorio piemontese che hanno reso ancor più significativo il loro esordio artistico. Tra i concerti più importanti ricordiamo l’ElectroNation del 2016 con i Chemical Wakes, la serata di inaugurazione di “CloseToMe” a Torino, l’opening act ai Flamingo e ai Nobody Cried for Dinosaurs, il Torino Sotterranea e il Collettivo Terzo Piano Occupato. Non mancano certamente partecipazioni presso concorsi e manifestazioni prestigiose: i Bleeding Jasmine vincono infatti lo Yourban Festival nel 2013 e, nella primavera del 2014, si piazzano al primo posto al Fratellanzazero Contest di Torino.
L’album si posiziona fin da subito tra i primi 30 della Top Alternative di iTunes, il primo singolo Chains Until Dawn finisce in heavy rotation su numerose emittenti radiofoniche italiane tra cui Radio Vertigo One che decide di inserire i Bleeding Jasmine all’interno dell’attenta selezione di musica emergente Lab One. La giovane band emergente collabora attivamente con Electronation esibendosi live in diversi locali dell’hinterland piemontese riuscendo a costruire una fanbase presente e affezionata. Il disco riceve inoltre ottimi riscontri dalla stampa di settore: Davide Violante di RockIt scrive “Un ep suonato da bravi musicisti, capaci di comporre materiale interessante in prospettiva di un lavoro più decisivo e ancora più interessante”, Susanna Danna di ViviAMO L’Arte aggiunge “Un gelsomino sanguinante. […] Un’immagine gotica, oscura e misteriosa ma al contempo intrigante, che esprime appieno i concetti di “tempus fugit” e “wasted beauty”. Nei primi giorni del mese di maggio esce Frozen Tears, secondo singolo tratto da Breath After The Apnoea: brano dove il rock incontra il romanticismo decadente di una novel d’altri tempi, canzone dal grande appeal emotivo caratterizzata da linee di chitarra sostenute e da una voce calda ed efficace.